Scopri quali sono le azioni e scelte da compiere per risparmiare energia nella tua officina...
Molto spesso i nostri clienti ci chiedono come risparmiare in termini di consumo energetico, a nostra volta ci rivolgiamo ai nostri partner i quali sono sempre all’avanguardia nella ricerca di soluzioni innovative.
La gestione intelligente dei consumi e il loro monitoraggio costante sono attività chiave per ogni azienda, ed il consumo energetico di un impianto è un criterio fondamentale per la selezione di qualsiasi fornitore. Mappare i consumi di un impianto significa valutare la potenza tipica assorbita, individuare le ore di attività e le operazioni più gravose in termini energetici (come per esempio accensione e spegnimento).
Monitorando le principali voci di consumo si potrà avere un quadro consapevole di ciò che può essere considerato una spesa ordinaria. Ma per quanto riguarda l’extra-ordinario? Ti sei mai chiesto perché i consumi sono così alti in una specifica macchina utensile? Esistono forse dei malfunzionamenti o ci sono invece ragioni strutturali?
Per evitare questi costi aggiuntivi non previsti consigliamo ai nostri clienti di eseguire delle verifiche periodiche sul loro macchinario. Per questo proponiamo loro un pacchetto di manutenzione preventiva annuale, che gli permetta di tenere sotto controllo i consumi, l’efficienza energetica del macchinario ed evitare fermi macchina improvvisi.
Il monitoraggio costante di un macchinario permette di risparmiare sui costi di gestione e riduce inoltre i tempi di attesa per i ricambi. Al termine della giornata di lavoro rilasciamo un report al cliente con lo stato d’uso del macchinario e se necessario programmiamo un intervento di sistemazione e sostituzione dei componenti usurati. Il cliente può inoltre usufruire di altri 3 vantaggi, sconto sugli interventi di service, sui ricambi e sulla formazione. Niente più attese per avere i ricambi.
Molto spesso l’uso di un macchinario poco controllato può essere la causa di un consumo elevato di energia.
Consigliamo alle aziende in questo momento di intraprendere un processo di analisi dei consumi.
La strada degli investimenti può invece essere quella della ricerca di tecnologie, spesso ancora poco note, che consentono di migliorare l’efficienza delle macchine industriali e raggiungendo margini di risparmio nella logica di abbattimento dei costi.
Il risparmio energetico parte anche dalla costruzione di un macchinario.
Vi portiamo l’esempio di Kitamura: Kitamura ha progettato la tavola ed il carro in modo tale che i pesi fossero perfettamente distribuiti, in questo modo si evitano sbilanciamenti che richiederebbero un maggior impiego di energia per il raggiungimento delle posizioni.
La velocità rapida non spinta agli eccessi ma adeguata al tipo di lavorazione consente un risparmio energetico, spesso ci si dimentica che si produce maggiormente con le accelerazioni ben calcolate sui piccoli spostamenti (foro/foro punto…) Alcune macchine hanno azionamenti spesso sovradimensionati con un grande consumo di energia per raggiungere certe velocità di rapido. Prestate quindi più attenzione nella scelta del macchinario adatto alle proprie esigenze.
Ma purtroppo nei posizionamenti ravvicinati sono più lente di altre e consumano molta più energia, in quanto per raggiungere certe velocità di rapido sono necessari azionamenti spesso sovradimensionati per la taglia di macchina.
I centri di lavoro Kitamura hanno la testa dotata di cambio gamma meccanico ad alberi paralleli che raggiungono una coppia mandrino 4 volte superiore rispetto ad una macchina che utilizza lo stesso motore montato in linea diretta. Questo consente di risparmiare energia in quanto permette di usare motori di piccola taglia pur consentendo grosse asportazioni. Risparmio energetico senza ridurre la capacità di taglio.
Un altro aspetto importante del risparmio energetico riguarda la dispersione del calore.
E’ importante ridurre la dispersione del calore e le inefficienze della componente di potenza per risparmiare energia e migliorare la precisione di un macchinario. Se un mandrino non viene raffreddato con olio adeguatamente, si rischia di sottoporre il mandrino a dilatazione termica, riducendo la vita del macchinario.
Quando si parla di truciolatura, non si tratta più solo di produttività, ma anche di efficienza nell’impiego delle risorse.






